ART- COUNSELING

Quando l'arte cura la Vita!
Tra le nuove professioni sviluppatesi nel corso degli ultimi venti anni in Italia c'è anche quella di counseling. Tra i vari indirizzi che lo contraddistinguono vi è anche l'art counseling o counseling espressivo, il cui modello di intervento ho introdotto al Centro " Nuova Casa Serena" dopo la mia specializzazione nel 2007.
Questo tipo di intervento relazionale fa uso dello strumento artistico per aiutare la persona ad esprimersi, facendo leva soprattutto sulla creatività che ognuno porta dentro di sé. Tale potenziale creativo si esprime diversamente nelle varie fasi della vita e, in determinate circostanze dell'esistenza come la malattia o la disabilità, può essere fortemente limitato nella sua espressione. Esso è una funzione basilare per ogni essere umano perché permette alla persona di rivelare aspetti e vissuti personali che a volte è impossibile esternare con la parola e il linguaggio; nello stesso tempo può diventare il motore del cambiamento e della crescita individuale.
L'art counselor, adottando determinate tecniche artistiche, aiuta non solo l'emersione di tale potenziale creativo ma, attraverso la lettura di ciò che la persona ha manifestato, crea le basi per la relazione, elemento necessario per favorire nella persona in difficoltà la voglia di cambiare e di crescere. E' difatti nella relazione che la persona può trovare il contenimento dei suoi problemi e lo stimolo per trovare dentro di sé quella che lo psicologo statunitense Carl R. Rogers chiamava la "spinta attualizzante", cioè la capacità di crescere e di migliorarsi costantemente. L'art counselor, dunque, accompagna la persona in questa crescita, sostenendola con gli strumenti di cui dispone e adattandoli costantemente in base al processo in atto. Diventa quindi centrale non più il singolo "prodotto" artistico, ma il processo che porta al cambiamento e al miglioramento della qualità della vita della persona.
Gli strumenti che sono a disposizione dell'art- counselor sono vari: si va dall'espressione grafica pittorica a quella musicale, dalla creta al teatro, dalla danza alla narrazione. E' compito principale dell'art counselor individuare gli strumenti idonei per ogni persona, proponendoli in massima libertà e senza alcuna costrizione, sostenendo la relazione e l'intero processo di consapevolezza e di crescita di chi si affida alla sua professionalità.
L'arte diventa quindi un prezioso alleato per aiutare le persone a conoscersi meglio e, attraverso una maggiore consapevolezza e conoscenza di sé stessi, permette loro di trovare un migliore equilibrio sia nei propri riguardi che nel rapporto con gli altri. Per questo si può veramente dire che attraverso l'arte l'uomo può veramente prendersi cura della propria esistenza, intendendo con questo un'attenzione al proprio benessere e alla propria salute.
Gli interventi di art-counseling sono prevalentemente interventi di gruppo: in questo modo il singolo può trovare in esso un contenitore alle proprie difficoltà ma anche una spinta alla crescita e all'apertura alla vita, attraverso il sostegno e l'energia che riceve da esso. In questo modo cresce non solo la fiducia nei confronti degli altri, ma anche la propria personale autostima. In alcuni casi sono previsti anche interventi individuali, laddove le circostanze e le caratteristiche della persona lo richieda.
E' importante ricordare, infine, che l'art counselor non dà alcun giudizio su ciò che la persona esprime od elabora e che anche un eventuale "prodotto" artistico che dovesse nascere dal percorso o dal singolo incontro non va soggetto ad alcuna analisi estetica, cioè non va analizzato secondo le consuete categorie di bello o brutto, ma va accolto per quello che è: un dono che l'altro fa di un pezzo della propria anima. E già questo dono si può dire che è bellezza.
Germano Povoli