SOCIAL DAY 2018
Si parla spesso dei giovani di oggi, e spesso lo si fa in maniera non troppo positiva: è evidente però che la maggior parte di loro si impegna alla costruzione di un futuro per se stessi e per gli altri, pronti a sporcarsi le mani per cambiare le regole della disuguaglianza, dell’ingiustizia e dell’infelicità nel mondo. Ne sono un esempio i tanti ragazzi che intraprendono lavori nell'ambito sociale portando il loro contributo professionale anche qui da noi a Casa Serena. Ma se questa è una scelta maturata da adulti, molti di loro si danno da fare già durante il percorso scolastico impegnandosi in forti azioni di volontariato. Tra questi il Social Day, un progetto che coinvolge la cittadinanza in un percorso di solidarietà e responsabilità in cui gli studenti "chiamano" il territorio ad attivarsi in iniziative solidali attraverso alcune ore di volontariato presso privati od associazioni che a loro volta contribuiscono con una donazione ai progetti di solidarietà scelti dai ragazzi. Gli studenti trentini, come quelli di altre province italiane partecipano ogni anno scegliendo di destinare i fondi donati al finanziamento di programmi di cooperazione, sviluppo ed impegno civico in Italia e nel Mondo, in ricordo dello svedese Dag Hammarskjöld, segretario generale delle Nazioni Unite, insignito postumo nel 1961 del Premio Nobel Per La Pace, "in segno di gratitudine per tutto quello che ha fatto, per quello che ha ottenuto, per l'ideale per il quale ha combattuto: creare pace e magnanimità tra le nazioni e gli uomini", come motivato dal Comitato per il Nobel. E gli studenti trentini hanno scelto di finanziare “Mai più malaria”, in Burkina Faso, "un sostegno al contributo della società civile alla gestione della salute pubblica, favorendo quindi un processo di responsabilizzazione locale, sia in termini di presa a carico della malaria, sia in termini di promozione di pratiche efficaci di prevenzione tra la popolazione". Proprio per questa importante missione, venerdì scorso 13 aprile, alcune studentesse dell'Istituto Marie Curie di Pergine Valsugana e del Don Milani di Rovereto hanno passato con i ragazzi di Casa Serena la loro giornata, socializzando con loro e prestando il loro semplice ma prezioso contributo. Se queste sono le premesse non possiamo far altro che dare fiducia alle nuove generazioni con la convinzione che saranno in grado di costruire un futuro sereno e responsabile, di solidarietà, cittadinanza, partecipazione e cambiamento.