MOSTRA SULL'OPERA SERAFICA
La storia di Casa Serena ha inizio i primi anni del secolo scorso quando il padre cappuccino Agostino da Lauton mette in piedi a Cognola l’Istituto Opera Serafica per accogliere orfani e giovani bisognosi d’aiuto. Nel corso degli anni la struttura fu ampliata e riorganizzata in modo da fornire un’adeguata formazione ai suoi ragazzi con l’attivazione di scuole interne e laboratori di piccolo artigianato, la stampa di un giornalino e la creazione di un piccolo corpo bandistico. Negli anni ’60 il complesso dell’Opera Serafica fu ceduto alla Provincia Autonoma di Trento, “….da destinare a sede e futura costruzione di un ospedale ricovero per anormali psichici irrecuperabili.”, come definito sull’atto di compravendita del 2 settembre 1963. Fu scelto il nome di “Casa Serena” perché questo era il clima che doveva caratterizzare la struttura. Da allora si sono succedute tre diverse gestioni tra cui l’ultima, quella di Anffas, prosegue dal 1983.
Il weekend del 3 e 4 ottobre scorso, in occasione della Festa del Santo Rosario, Cognola ha voluto rendere omaggio a questo pezzo di storia della collina di Trento organizzando una mostra retrospettiva all’interno dei locali al pianterreno e l’adiacente cappella interna opportunamente risistemati assieme al capitello esterno denominato Grotta dell’Immacolata, allestendo alcuni stand di prodotti agricoli con degustazioni e dimostrazioni di produzioni casearie e di apicoltura e dando la possibilità di visitare la piccola fattoria già attiva dallo scorso anno. E’ stata l’occasione, per i “cognoloti” e non solo, intervenuti alla sagra in piazza a Cognola, di visitare il vecchio complesso, avvalendosi del trenino che li ha trasportati fino in via delle Campanelle.
Il sabato mattina intanto, il trenino ha fatto tappa alla nuova struttura dando la possibilità ai nostri ragazzi di effettuare una corsa speciale con un bel tour per le vie di Cognola.
Casa Serena continua ad esistere e con essa la sua storia, grazie anche a occasioni come queste ed al vivo ricordo di chi l’ha negli anni vissuta.