Come operiamo
Come si svolge la vita dei ragazzi all’interno della Nuova Casa Serena?
In estrema sintesi l’intervento segue due filoni che, per comodità di comprensione, si possono definire l’uno tecnico, l’altro affettivo. Questi due atteggiamenti, queste due modalità nello scorrere delle vicende quotidiane, si alternano e si sovrappongono e si intrecciano con obiettivi abilitativi o di mantenimento di capacità acquisite.
Quando parliamo di intervento tecnico, intendiamo dire che, all’interno del Centro, opera un’équipe composta da: psicologo, IP coordinatrice, tecnici dei vari interventi (fisioterapista, psicomotricista, musicoterapista e responsabili delle attività educative), assistenti educatori del ragazzo in trattamento e dalla Direzione, che si riunisce settimanalmente e che programma e verifica metodologie ed obiettivi personalizzati.
Si definiscono obiettivi che, a seconda della necessità del singolo, intervengono sul versante cognitivo, motorio o di contenimento dell’ansia.
Gli interventi educativi, la fisioterapia, la musicoterapia, la psicomotricità... contribuiscono al raggiungimento di questi obiettivi.
Si deve però specificare che le componenti strettamente tecniche appartengono anche alla vita di residenza, attraverso la professionalità degli assistenti educatori che perseguono obiettivi educativi anche all’interno dei momenti assistenziali.
Intervento affettivo significa invece, che in ogni azione viene considerato fondamentale il rapporto di relazione: in modo particolare risulta significativa la relazione di ogni ragazzo con l’assistente educatore di residenza.
La vita di residenza si svolge all’interno di piccoli appartamenti (due stanze da letto, soggiorno-cucina, doppi servizi) dove quattro ragazzi o ragazze ritrovano un clima familiare ed affettivo garantito dalla continuità di presenza degli operatori.
Determinante in questo senso risulta la personalizzazione e la cura degli ambienti di vita affinché ogni persona riconosca il proprio letto, il proprio armadio, la propria stanza..., per avere una collocazione precisa, una propria identità ed una maggior sicurezza e padronanza degli ambienti di vita.
L’importanza del coinvolgimento e dell’affettività è dimostrato dall’evidenza ormai consolidata che i ragazzi realizzano o no determinate prestazioni a seconda della relazione in atto con i rispettivi assistenti educatori.
La sinergia degli aspetti relazionali con quelli tecnici, che sono inseparabili nel momento dell’attività concreta, costituisce il fine realmente terapeutico del Centro, con tutto l’impegno che tale termine comporta.
Nel Centro è garantita la presenza di personale infermieristico nell’arco delle 24 ore, supportato dalla consulenza di medici specialisti. arco delle 24 ore, supportato dalla consulenza di medici specialisti.
Ospitiamo ragazzi e ragazze in età evolutiva e adolescenziale; all’interno del Centro è attiva una sezione di Scuola Elementare Speciale gestita dall’Istituto Comprensivo TN2.
Il rapporto con le famiglie
Mantenere viva una partecipe collaborazione con le famiglie dei ragazzi è sempre stato per noi uno degli obiettivi più importanti.
Concordare gli interventi è indispensabile per noi, come per i ragazzi, per i quali è insostituibile il supporto affettivo dei propri cari. Proponiamo pertanto, sempre più numerosi momenti di incontro e di confronto, mantenendo centrale il colloquio dopo le riunioni d’équipe, quale momento di restituzione e di condivisione del progetto. Ad esso possono seguire incontri con i vari responsabili delle attività durante i quali viene illustrato, in modo più specifico, il lavoro educativo svolto, con il supporto di filmati e materiale fotografico.